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Assassin's Creed Altair's Chronicles - Recensione

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Soul Eater10
view post Posted on 3/12/2011, 09:19     +1   -1




altair Dopo il recente successo raggiunto su Ps3 ed Xbox 360, l'assassino di casa Ubisoft è finalmente arrivato anche sul Nintendo Ds. Non ci troviamo però dinanzi ad una conversione, ma ad un titolo nuovo, che pur mantenendo delle analogie con la versione per le console maggiori presenta numerosi caratteri di unicità a partire dalle vicende ambientate un anno prima del capitolo originale.

Siamo nell'anno 1190, le crociate imperversano nel Medio Oriente e la guerra tra i cavalieri templari ed i saraceni si fa sempre più cruenta; un antico artefatto, il calice, dotato di grandissimi poteri potrebbe far volgere l'esito del conflitto a chi lo possiede; al giovane Altair membro dell'antichissima setta degli assassini il compito di recuperarlo e distruggerlo prima che cada nelle mani sbagliate.Mentre le versioni per le console maggiori erano caratterizzate da una struttura più aperta e maggiormente votata all'esplorazione, Altair's Chronicles presenta delle meccaniche decisamente più lineari. Nella maggior parte dei livelli ci verrà semplicemente richiesto di spostarci da un punto all'altro della mappa, un “cammino” quasi sempre obbligato ed intervallato periodicamente da alcuni combattimenti. Nonostante ciò potremo comunque affrontare il gioco con due differenti tipologie di approcci, uno più temerario ed uno più furtivo.

Ed è proprio questo ultimo quello più indicato e che ci regalerà maggiori soddisfazioni; potremo muoverci attraverso i tetti per non farci individuare dalla guardie, ed inoltre potremo cercare di eliminare i nostri avversari in maniera silenziosa e sicura. I combattimenti che si ripeteranno in molto occasioni nel corso del nostro peregrinare, sono purtroppo poco diversificati e profondi; le combo a disposizione del giocatore sono piuttosto ridotte numericamente e nella quasi totalità degli scontri basterà premere ripetutamente uno due tasti d'attacco per avere la meglio. Inoltre anche se spesso si avrà a che fare con gruppi di nemici, in maniera quasi inspiegabile questi non sfrutteranno mai il loro vantaggio numerico attaccandoci sempre uno alla volta, facilitando in maniera esagerata il nostro compito.

Ad aiutarci ulteriormente interviene anche il parziale ripristino dell'energia che avverrà puntualmente ad ogni uccisione. Proseguendo nell'avventura avremo poi la possibilità di potenziare ulteriormente la spada (la nostra arma primaria) ed anche di recuperare una balestra e delle piccole bombe fumogene, che però non avremo molte occasioni per poterle utilizzare.

Nonostante la presenza di numerosi personaggi non giocanti, questi ultimi si limiteranno solamente a dare un po' di vivacità e colore agli ambienti, dato che l'interazione con loro è praticamente ridotta allo zero. Il titolo sembra per certi versi trarre ispirazione da un altro prodotto Ubisoft di successo, Prince of Persia; così come il principe anche Altair è dotato di una incredibile agilità grazie alla quale potrà effettuare saltare da una sporgenza all'altra, arrampicarsi sui muri, aggrapparsi a corde e cosi via. Grazie al buon sistema di controllo sarà piuttosto agevole effettuare tutte queste mosse, anche se in qualche sporadico caso la risposta dei comandi potrebbe non essere precisa al 100%.

Mentre le fasi di gioco sono visualizzate nello schermo superiore, il touch screen oltre che ad ospitare nella maggior parte del tempo la mappa, sarà utilizzato anche per due minigiochi, il borseggio e la tortura. Nel primo caso dovremo trascinare con il pennino una chiave dalla borsa dello sprovveduto entro un tempo limite e senza fargli toccare gli altri oggetti presenti all'interno della bisaccia, nella tortura invece dovremo toccare al momento opportuno dei cerchietti rappresentanti i punti di pressione del malcapitato di turno. Due varianti sul tema semplici ma in grado di spezzare seppur temporaneamente la ripetitività di certe fasi dell'azione.

Graficamente il titolo ben sfrutta le capacità del Ds, presentando un motore grafico poligonale di tutto rispetto; certo in alcune casi alcune texture appaiono non perfettamente rifinite, ed il livello di dettaglio in alcuni frangenti lascia un po' a desiderare, ma nel complesso il gioco fa una buona figura grazie soprattutto alla buona realizzazione degli ambienti ed alle animazioni del personaggio. Il sonoro presenta alcuni brani adatti e drammatici al punto giusto (difatti si sentiranno esclusivamente durante i combattimenti) che tenderanno però a diventare con il passar del tempo un po' troppo ripetitivi.

Certamente meno ambizioso rispetto alla versione per le console maggiori Assassin's Creed Altair's Chronicles è un titolo che si staglia di poco sopra la soglia della sufficienza, sorretto da una buona realizzazione tecnica e da un ritmo piuttosto elevato che però non riesce a decollare per via di un gameplay poco profondo e curato.


Edited by Dark-Oni™ - 3/12/2011, 12:23
 
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